Alpinismo

MONTE BIANCO 4808m
PILONE CENTRALE del FRÊNEY
TD, 5+; A1 (7a); 5+ obb.


“…il pilone Centrale del Fr
êney è, e certo rimarrà, una tra le più grandi scalate delle Alpi. Questa via richiede un impegno totale ed un’ottima conoscenza della montagna….”
G. Rébuffat, Il massiccio del Monte Bianco, Le 100 più belle ascensioni.

La salita al Pilone Centrale del Frêney ha bisogno di preparazione, allenamento, sicurezza interiore e conoscenza dell’alta montagna. Da concentrare in due giorni. Ma con il bel tempo sicuro.
Il progetto “Pilone Centrale” deve partire in anticipo. Occorre garantire allenamento ma anche affiatamento della cordata. Per una mèta così ambiziosa abbiamo pensato a diverse salite di allenamento, necessarie per costruire la base del nostro obiettivo.
Se avete questo sogno, contattateci, lo possiamo costruire insieme!



Programma:

1° giorno (pomeriggio): ritrovo a Courmayeur, controllo dell’attrezzatura e salita al rif. Monzino (2590m).
Abbiamo deciso di spezzare l’avvicinamenti al bivacco Eccles per diversi motivi. Salire al Monzino la sera prima permette infatti di risparmiare diverse ore di sonno il secondo giorno, oltre ad un migliaio di metri di dislivello! Così facendo, inoltre, la salita al bivacco può essere più lenta, e si ha ancora il tempo di andare a vedere le condizioni del canale da scendere in doppia. Il rifugio Monzino si raggiunge da la Visaille, in Val Veny, con 2h30min di cammino su sentiero prima e su una piccola ferrata poi
2° giorno: bivacco Eccles (3850m). Inutile dire che la salita al bivacco, che si svolge lungo il bacino del ghiacciaio del Brouillard, costituisce di per sé una magnifica ascensione, per nulla banale. È importante infatti partire alle prime luci del mattino, per evitare le ore più calde della giornata. Non tanto per il ghiacciaio da attraversare, quanto per l’ultimo ripido pendio che conduce in prossimità del bivacco, che può scaricare delle pietre.
3° giorno: partenza di notte, in modo tale da arrivare alle prime ore del mattino all’attacco del Pilone. L’avvicinamento è sicuramente una delle parti più delicate di tutta la salita: dal bivacco occorre portarsi al Col Eccles, per poi scendere (3-4 doppie) il canale sul versante Frêney. Non portarsi sul ghiacciaio, ma stare alti, sopra le crepacce terminali. Da qui comincia la traversata di numerosi canali, su ripidi pendii, che conduce alla base vera e propria del Pilone. Da qui… si scala! Come orari, tutto è determinato in base all’allenamento della cordata; i posti migliori per il bivacco sono subito prima o subito dopo la chandelle. Ottimizzando al massimo la progressione, si può uscire dalla via e arrivare al rif. Gouter, a 3817 m.
4° giorno: rientro.

Per ulteriori informazioni o per programmare la salita contattateci direttamente, vi forniremo tutto il materiale informativo necessario e vi consiglieremo il modo migliore per avvicinarsi a questo genere di salite.

Costo: trattativa privata.

SALITE DI PREPARAZIONE
Considerato il grande impegno che richiede questa salita, abbiamo individuato tre salite che possono essere compiute come preparazione. Per tutte le informazioni su queste ascensioni, o su altre dello stesso impegno, rivolgetevi a noi.

Monte Rosa – Colle Vincent 4088m

Pilastro Innominato
Via Grassi-Meneghin
D- ; V+ max



Dente del Gigante 4013m
Parete sud
via Burgasser
TD (6b+ , 5 obb.)

Chandelle du Tacul 3561m
Parete sud
Via Bonatti-Tabou
TD (6b , 5 obb.)


 
 
 
 
 
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